Al cinema Araldo da sabato 1 c'è Bugonia di Yorgos Lanthimos. Con Emma Stone. É il decimo lungometraggio in ventiquattro anni, il terzo negli ultimi due per il prolifico Yorgos Lanthimos. Qui ricorre al mito classico della rigenerazione e della fecondità per sostanziare il suo nuovo dramma grottesco: il fenomeno della Bugonia domina il quarto libro delle "Georgiche" virgiliane in cui si racconta dell'apicoltore e allevatore Aristeo che, uccisa involontariamente Euridice, sacrifica quattro tori agli dèi per placarne l'ira, finché proprio dalle carcasse animali vedrà spuntare nugoli di nuove api...
Teddy lavora come imbustatore nella filiale di una grande azienda di spedizioni e vive in una casa disordinata, ai margini di una grande città, dove si occupa delle api e del cugino Donald, rimasto solo. Ma le api stanno scomparendo e Teddy è convinto che la stessa sorte stia per toccare al genere umano. Di più: è convinto che gli alieni siano già tra noi e per dimostrarlo pone in atto il rapimento di Michelle Fuller, potente amministratrice delegata di una multinazionale farmaceutica.
È sicuro che Fuller sia un'andromediana, anzi l'imperatrice degli Andromediani, e l'ha identificata con un metodo infallibile, che pare uscito dalla penna di Roald Dahl. Per la prigioniera Fuller, d'altro canto, Teddy è un malato psichiatrico, un uomo schiacciato dal dolore che ha trovato nel complottismo l'unica ragione di vita. Tra le due parti ha inizio uno scontro duro, fisico e psicologico. A tre giorni dall'avvento di un'eclissi di luna.Il remake in lingua inglese del film del 2003 Save the green planet (Jigureol Jikyeora!) del sudcoreano Jang Joon-hwan (che figura tra i produttori esecutivi) nelle mani di Yorgos Lanthimos, e nella riscrittura di Will Tracy, diventa un modo di raccontare l'America e in generale il mondo di oggi, da essa pesantemente influenzato.
MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2025



