Al cinema Araldo arriva in alcuni orari da venerdì 19 a lunedì 22 dicembre MONSIEUR AZNAVOUR. Figlio di rifugiati armeni, minuto, povero e con una voce giudicata “sbagliata”, Charles Aznavour viene da tutti considerato destinato all’insuccesso. Eppure, grazie a un lavoro instancabile e a una determinazione fuori dal comune, trasforma ogni limite in forza, diventando uno dei simboli assoluti della canzone francese. Dalle strade di una Parigi dura e popolare alla consacrazione sui palchi di tutto il mondo, il film ripercorre l’infanzia segnata dalla precarietà, gli anni della guerra, gli inizi difficili nel mondo dello spettacolo, l’incontro decisivo con Édith Piaf e la lunga ascesa verso la notorietà. In questo viaggio attraversiamo quasi 1.200 canzoni, lingue e generazioni, seguendo la metamorfosi di Aznavour da ragazzo senza “carte vincenti” a icona senza tempo.
Mehdi Idir e Grand Corps Malade (Fabien Marsaud) formano uno dei duo più riconoscibili del nuovo cinema francese. Dopo il successo di Patients e La vie scolaire, entrambi incentrati su personaggi delle periferie e su una forte dimensione sociale, continuano a raccontare la Francia “dal basso”, dando voce a chi spesso resta ai margini del racconto ufficiale. Grand Corps Malade nasce artisticamente come slammer, poeta e autore: il suo lavoro con le parole, il ritmo e la musica entra direttamente nella costruzione dei dialoghi e della struttura del film. Mehdi Idir arriva dal mondo dell’immagine e della regia: il suo percorso di filmmaker imprime al racconto un taglio visivo molto preciso, fatto di capitoli, di colori e di passaggi di epoca ben marcati.
In Monsieur Aznavour mettono insieme queste competenze: da un lato il rispetto quasi documentario per la vicenda di Charles Aznavour, dall’altro una messa in scena pensata per restituire l’energia dei palchi, dei club e delle città che hanno fatto nascere uno dei più grandi interpreti della canzone francese.
