Il Maestro e Margherita, diretto da Michael Lockshin, è ambientato nella grigia e repressiva Mosca degli anni '30, durante il regime staliniano. Il protagonista, un celebre scrittore noto come il Maestro (Evgeniy Tsyganov), finisce travolto dallo scandalo quando la sua pièce teatrale su Ponzio Pilato (Claes Bang), accusata di rappresentare Cristo con troppa umanità, viene censurata e stroncata dalla critica ufficiale. In pochi giorni, la sua reputazione è distrutta, il suo lavoro bandito e la sua voce silenziata. Ridotto all'emarginazione e alla disperazione, trova conforto e nuova ispirazione nell'incontro con Margherita (Yulia Snigir), una donna bellissima e sposata, con cui nasce un amore travolgente e proibito.
Spinto dalla passione per Margherita e dal bisogno di reagire alle ingiustizie subite, il Maestro inizia a scrivere un nuovo romanzo che, in quell'Unione Sovietica, non potrà mai essere pubblicato. Immagina una Mosca visitata da Woland (August Diehl), un enigmatico e diabolico straniero, accompagnato da un seguito di personaggi grotteschi e irresistibili. Con ironia crudele e sferzante, Woland scatena una vendetta surreale contro l’ipocrisia, la corruzione e l'opportunismo della società sovietica, colpendo chi ha umiliato e tradito lo scrittore.
Tra realtà e immaginazione, giustizia e illusione, il confine si fa sempre più labile: il caos prende il sopravvento e la verità si confonde con la finzione letteraria. E mentre tutto sembra destinato a perdersi, è Margherita a mantenere viva la fiamma della speranza, spronando il Maestro a non arrendersi, a scrivere comunque, e a credere che anche nelle tenebre più fitte, l'amore e la libertà possano ancora esistere.
Scritto nel corso di un lungo periodo di tempo durante il regime di Stalin, pubblicato postumo in una versione censurata alla fine degli anni Sessanta in Russia, e poi nella versione integrale in tutto il mondo un paio di anni dopo, "Il maestro e Margherita", romanzo dello scrittore russo Michail Bulgakov, è considerato unanimemente uno dei grandi capolavori non solo della letteratura russa del Novecento, ma direi di quella mondiale e di tutti i tempi.
Più volte il cinema ha provato a trovare la giusta chiave per portare il romanzo di Bulgakov sul grande schermo: la versione più celebre, fino a questo momento, è quella del 1972 diretta da Aleksandar Petrović che vedeva protagonista il grande Ugo Tognazzi assieme a Mimsy Farmer, Bata Živojinović e Alain Cuny; ma ora sta per arrivare al cinema un nuovo adattamento che si propone chiaramente di diventare il nuovo riferimento in questo senso.
Il nuovo Il maestro e Margherita è una produzione russa che vede alla regia Michael Lockshin