Patrocinato da Amnesty Italia
Una denuncia che utilizza il thriller per parlare di un'umanità che fugge dalle persecuzioni. Chereh è moglie (separata dal marito in Grecia, altro luogo in cui non mancano gli estremisti di destra) di un interprete che aveva lavorato con i francesi e quindi considerato un traditore dai talebani. Questa è la sua 'colpa', oltre a quella di indossare un velo.. Un film non manicheo. L'umanità che Renusson ci descrive non sta solo dalla parte dei persecutori accecati da un odio ideologico che fa vedere nel migrante esclusivamente un nemico a cui impedire l'accesso nella propria terra d'origine. C'è anche chi pensa in modo diverso ed agisce di conseguenza.